Il territorio e i borghi

Ussassai, gioiello d'Ogliastra

ussassai è un grazioso borgo abbarbicato sul fianco di una montagna dove le tradizioni ogliastrine si sono mantenute intatte. Il paese è conosciuto per la mela a guancia rossa, la pastorale di san giovanni battista e lo sperone calcareo soprannominato Dante

Al confine tra Barbagia e Ogliastra, arrampicato sul fianco del monte Arcuerì, c’è un piccolo paese di casette in pietra dove il tempo sembra essersi fermato: è Ussassai, gioiello della Sardegna interna. Dal borgo si gode un’ottima vista sulla valle del rio San Gerolamo e le formazioni calcaree che la contraddistinguono tra cui il celebre spuntone denominato "Dante”. Le colline della zona sono ricoperte da boschi di querce e lecci puntellate da sorgenti d’acqua limpida molto amate da ciclisti ed escursionisti.

Abitata fin dal Neolitico come dimostrano le vestigia archeologiche di epoca nuragica, nell’alto Medioevo Ussassai fece parte del Giudicato di Cagliari nella curatoria di Seulo, poi per un breve periodo fu inserito nel Giudicato di Gallura e nella Repubblica marinara di Pisa. Nel 1324 subentrarono gli aragonesi che affidarono il territorio in feudo a famiglie locali come i Carroz, conti di Quirra. Nel 1604 il paese fu inserito nel ducato di Mandas dal quale fu riscattato nel 1839 con il crollo del sistema feudale.

Tra gli edifici storici del paese si distingue la parrocchiale di san Giovanni battista con il notevole ostensorio del 1625, mentre in località santu Gironi si trova il santuario romanico-bizantino di san Salvatore risalente al XII secolo, circondato dalle pittoresche casette in pietra dette cumbessias. La festa principale è Sa Coja antiga nella seconda metà di agosto, rievocazione dello sposalizio tradizionale. Il prodotto gastronomico più conosciuto è la mela a guancia rossa.

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