Il territorio e i borghi

Talana, vivace paese dell'Ogliastra

tra i borghi dell'Ogliastra c'è anche Talana, paese di circa mille abitanti a pochi chilometri da Mundùge. Abitata fin dall'epoca più remota, Talana fece parte del Giudicato di Cagliari, di Pisa e degli aragonesi che imposero il feudalesimo fino al 1839

Talana è un ridente comune dell’Ogliastra di circa mille abitanti posto su una collina a circa 700 metri sul livello del mare, vicino a un altopiano calcareo. La zona è ricca di acque: ci sono i bacini del Flumendosa e del Cedrino, il Rio Pramaera e numerose sorgenti tra cui quelle di Gillàuro, S'Orgoes, Funtan'e 'idda e Curai. Pochi chilometri ad est si erge il monte di Mundùge di settecento metri, con un piccolo lago nei pressi della cima.

La flora di Talana è la tipica macchia mediterranea: nelle zone più basse si trovano uliveti e vigneti, in collina sono diffusi boschi di lentischi, pini, oleandri, corbezzoli e sugheri, sopra i seicento metri dominano i lecci e in quota si trovano soprattutto ginepri, roverelle ed erici. La fauna è dominata da cinghiali, volpi, mustelidi e varie specie di volatile, ma si registra l’assenza del cervo sardo.

Secondo il linguista Massimo Pittau l’origine del toponimo sarebbe di origine nuragica e sarebbe collegata alla divinità etrusca della giovinezza Thalna o Thalana. Già abitata in epoca prenuragica, la zona conserva numerosi nuraghi ben conservati. Durante il medioevo Talana fece parte del Giudicato di Cagliari fino al 1258, quando passò a quello di Gallura. Poi subentrarono i pisani e nel 1323 gli aragonesi, i quali imposero il sistema feudale e affidarono il paese a Berengario Carroz. Nel 1363 il paese fu inserito nella contea di Quirra che, nel 1603, sarebbe diventato un Marchesato retto dai Centelles e poi dagli Osorio de la Cueva fino al 1839. Tra gli edifici religiosi si segnalano le chiese di Santa Marta e Sant'Efisio.

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