Il territorio e i borghi

Lanusei, gemma dell'Ogliastra

Lanusei, già parte del Giudicato di Cagliari, della contea di Quirra e dell'omonimo marchesato, ospitò una delle prime scuole salesiane sarde nata alla fine dell'Ottocento. Tra le chiese più importanti la cattedrale di Santa Maria Maddalena e il Tempio di Don Bosco

Lanusei, fino al 2016 capoluogo della provincia dell’Ogliastra con Tortolì, vanta una storia antichissima: sono state ritrovate tracce del periodo neolitico e Domus de janas dell’età nuragica databili al XIV-XII secolo. Dopo esser stata parte dell’Impero romano, nel medioevo il paese fece parte della curatoria d'Ogliastra nel Giudicato di Cagliari fino al 1258, allorché subentrarono i giudici di Gallura. Nel 1296 scomparve l’ultimo giudice Nino Visconti e la zona cadde sotto Pisa e infine, nel 1324, sotto gli aragonesi

Gli iberici instaurarono il feudalesimo e nel 1363 inserirono Lanusei nella contea di Quirra, sotto il controllo di Berengario Carroz. Nel 1603 quando la contea viene trasformata in marchesato sotto i Centelles e successivamente subentrarono gli Osorio de la Cueva fino nel 1839, quando il sistema feudale fu abolito. Nel novembre 1898 i salesiani di don Bosco aprirono una scuola media a Lanusei per contrastare il dilagante analfabetismo che si registrava nella zona. Il paese crebbe di importanza e nel 1921 ricevette la visita del re Vittorio Emanuele III.

Degno di nota è il patrimonio architettonico a cominciare dalle chiese: la Cattedrale di Santa Maria Maddalena recentemente ristrutturata, il Santuario Madonna d’Ogliastra sede dei frati francescani, il Tempio di Don Bosco sede dei salesiani, la chiesa di Cristo Re, la campestre dei Santi Cosma. Tra gli stabili civili si distinguono il neoclassico Palazzo Piroddi e le numerose fontane tra cui Funtanedda a Niu Jossu, Pelandrìa a Barigau, Tricorgia e Girilonga.

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